AREA COGNITIVA
Pensare, meditare, riflettere, programmare, eseguire, calcolare. Molti verbi vengono in mente pensando alla cognizione. Per molto si è scritto che il cervello, in quanto sistema nervoso centrale, rinchiuso nella scatola cranica, è ciò che contraddistingue in modo così elettivo gli esseri umani dagli altri esseri. In buona parte questo è vero. Il nostro cervello è grande, e presenta una complessità, anche solo anatomica, che è molto specifica dell’essere umano. Come detto più volte si pensa che questa centrale operativa, stia alla base di tutti gli smistamenti dei dati, della condivisione delle informazioni sia all’interno, che all’esterno di noi. Così spesso ho citato le capacità cerebrali, attraverso il pensiero, la memoria, la capacità di coordinare e filtrare le informazioni a livello anche cosciente, come responsabile dei processi Top Down. Quei processi che dal capo appunto vanno verso il basso e verso le nostre parti periferiche. Il sapere Top down è quella condivisione di informazione che è condivisa da ricerche sperimentali e da ricerche di sintesi dei dati sperimentali pregressi. Da esperienze raccolte e documentate e messe a disposizione della comunità. In questo modo è possibile accedere alle informazioni che sono il frutto del lavoro di moltissime persone, buona parte delle quali sono esperte nel loro campo. Informazioni che possono tornare utili nel caso noi dovessimo capire una cosa senza dover passare per la necessità di sperimentarla personalmente o attraverso i nostri più prossimi conoscenti. Questa modalità di gestire la conoscenza ha permesso una velocizzazione del passaggio delle informazioni da una persona all’altra e da un luogo all’altro davvero impressionante. Oggi viviamo in un mondo dove la difficoltà nel reperire informazioni non sta nel trovarle o meno in senso assoluto.
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