LE 4 AREE DI BASE DELL’ESSERE UMANO
Le aree che ho selezionato sono emerse dall’esperienza e dal desiderio di trovare delle basi su cui cucire un vestito nuovo con stoffe antiche. Così semplicemente credo di aver captato cose che sono lì da migliaia e migliaia di anni, che sto provando a tradurre in un linguaggio e una tradizione appartenente a questa epoca e alla mia cultura. I numeri sono delle forme pensiero e anche delle forme geometriche che possono occupare uno spazio, un volume o un’area. I numeri sono linguaggio e le formule matematiche e le forme geometriche sono le frasi e gli edifici di questo linguaggio.
Per proseguire provo a spiegare cos’è un archetipo.
Dall’enciclopedia Treccani:
“2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica, l’essenza sostanziale delle cose sensibili. Anche come agg.: idee archetipe. 3. Nel pensiero dello psichiatra e psicologo svizz. C. G. Jung (1875-1961), immagine primordiale contenuta nell’inconscio collettivo, la quale riunisce le esperienze della specie umana e della vita animale che la precedette, costituendo gli elementi simbolici delle favole, delle leggende e dei sogni.” (1)
Si può parafrasare scrivendo che un archetipo, per quello che serve in questo ambito, è un modello base, uno stampo originale di una struttura che ricorre in forme e modi differenti a seconda dei tempi, dei luoghi delle culture e così via. Qualche cosa di ridondante in noi e nel mondo e che pure, troppo spesso, abbiamo perso nella capacità di riconoscere come tale e quindi di percepire. Non solo nelle strutture attorno a noi, ma anche nel nostro sentire più interno, tra noi e noi.
Negli archetipi di dominio di tutta l’umanità, vi è una forma che ricorre riguardo al tema della medicina tradizionale - ovvero etnica - riferimento di molte culture sparse in diversi luoghi del mondo. È rappresentato da un cerchio e/o da un quadrato diviso per 4, in alcuni casi con suddivisioni maggiori ad esempio 6 o 8, dove però il numero 4 rimane il riferimento principale.
Spesso è chiamata “Ruota della medicina.”
Presso il popolo Q’ero conosciuti anche come Quechua, e originario del Perù, delle sue zone andine montagnose, ritroviamo delle strutture archetipiche simili. Il loro credo è rivolto alla Madre cosmica “Pachamama”. (2)
Presso i Dagara, popolo nigeriano, si ritrova una cosmologia dalle forme e dai significati differenti ma con un richiamo a 4 elementi periferici riferiti ad elementi quali acqua, fuoco, minerali e natura con al centro il quinto elemento, la terra. Ognuno di questi con una sua simbologia archetipica specifica. (3)
In medicina cinese, spesso i 5 elementi vengono rappresentati a formare una stella a cinque punte.
In alcune altre espressioni però viene rappresentato in modo differente, in cui l’elemento terra rappresentato dalla milza e dallo stomaco occupa un posto centrale e gli altri i quattro poli cardinali.(4)
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